Con i viaggi che diventano un’attività sempre più frequente nelle nostre vite, crescono anche le applicazioni dell’ai intelligenza artificiale contribuendo a creare un’esperienza di acquisto o prenotazione migliore e più fluida per i clienti. Vediamo qualche esempio.
Nel corso degli anni, la pianificazione e la prenotazione del viaggio sono cambiate molto. Grazie a siti Web e piattaforme come Kayak, Google Flights, Skyscanner e Airbnb che trovano le migliori destinazioni, rotte e prezzi con pochi clic. Oggi, grazie allo sviluppo di tecnologie come l’ai intelligenza artificiale e il machine learning, organizzare le vacanze sta diventando ancora più semplice.
C’è una semplice ragione: le grandi quantità di dati su tutte le nostre abitudini di viaggio accumulate negli anni, sono oggi a disposizione e utilizzate per la costruzione di algoritmi di intelligenza artificiale, chatbot e molto altro.
Pertanto dopo l’ingresso dell’ai intelligenza artificiale in altri settori come l’industria alimentare e il servizio sanitario, attualmente si trova ad affrontare nuove sfide anche nel settore turistico.
Ma i viaggiatori cosa ne pensano?
L’opinione dei viaggiatori
“Dato che operiamo in un settore incredibilmente personale, emotivo e complesso, mantenere il giusto equilibrio tra una vera interazione umana e un’automazione efficiente è qualcosa che cerchiamo sempre di mettere a punto e ottimizzare in ogni fase del percorso del consumatore“, afferma James Waters, direttore globale del servizio clienti di Booking.com.
Nel sondaggio condotto da Booking:
- quasi un terzo (29%) dei viaggiatori globali afferma di sentirsi a proprio agio nel lasciare che un computer pianifichi un viaggio in base ai dati della sua cronologia di viaggio precedente;
- al 50% dei viaggiatori non importa se hanno a che fare con una persona reale o computer, purché si risponda a qualsiasi domanda;
- oltre sei su 10 (64%) dei viaggiatori affermano di voler “provare prima di acquistare” con l’anteprima di una realtà virtuale;
- mentre il 50% ritiene che suggerimenti personalizzati per destinazioni e attività da fare li incoraggino a prenotare un viaggio.
Il nuovo chatbot di Booking Assistant basato sull’ai, intelligenza artificiale di Booking.com è in formazione e finora può rispondere automaticamente al 30% delle domande relative al soggiorno dei clienti in meno di cinque minuti.
“Per noi, l’intelligenza artificiale non sostituisce l’interazione umana, ma è invece un veicolo per facilitare un’esperienza di viaggio ancora più personalizzata, subito gratificante e senza fastidi per i consumatori“, ha affermato Waters.
Quindi come può aiutare l’Intelligenza Artificiale?
Ecco alcune aziende che usano l’Intelligenza Artificiale per trasformare il modo in cui le persone viaggiano.
Skyscanner, oltre il ‘click-type-tap’
La prenotazione online è semplice: fai clic sull’attività che vuoi fare, digiti qualcosa e procedi inviando il comando al “cerca”. In realtà, secondo Skyscanner, questo modello ‘click-type-tap’ sta per morire.
La nota piattaforma di prenotazione di voli si sta infatti muovendo per rispondere alle domande tramite piattaforme di messaggistica e assistenti digitali. Nel 2016 è stato il primo motore di ricerca viaggi a creare una funzione dedicata al servizio vocale Alexa di Amazon, presto seguito con Microsoft Cortana.
Oggi Skyscanner ha un bot per la piattaforma Messenger di Facebook e un bot per la ricerca di viaggi sulla piattaforma Skype Bots. Quest’ultimo informa l’utente quando i prezzi cambiano sui voli selezionati e consente anche di condividere itinerari complessi tramite i bot di Skype e Facebook.
L’ai intelligenza Artificiale viene anche utilizzata dalle compagnie aeree per pianificare le rotte. Invece di usare l’istinto e l’analisi quantitativa per prevedere la domanda di una nuova rotta aerea, Skyscanner pensa che il machine learning sia il metodo migliore.
Per farlo ha utilizzato un algoritmo che per un anno intero ha analizzato le ricerche da oltre 50.000 origini. L’algoritmo ha così scoperto che:
- la categoria più richiesta sono le vacanze estive in famiglia con partenza nel fine settimana
- le destinazioni “romantiche” per le coppie, come Venezia e Parigi, sono altrettanto popolari tra i viaggiatori singoli.
L’ai intelligenza artificiale di questo tipo sembra destinata ad aiutare le compagnie aeree a decidere non solo dove volare, ma in quale giorno della settimana e anche a che ora del giorno.
Instalocate, per tenere sotto controllo lo stato del proprio volo
Instalocate consente agli utenti di tenere traccia degli stati dei voli in tempo reale.
Basta inserire il numero del volo e la piattaforma fornirà approfondimenti dettagliati, tra cui la città su cui l’aereo sta attualmente volando, la durata del volo e quando è previsto l’arrivo in aeroporto.
Instalocate è anche in grado di guidare gli utenti attraverso i processi di reclamo, qualora si verificano ritardi (e loro lo sapranno!).
È più di un semplice strumento di marketing aziendale, in quanto può aiutare a convertire i ritardi dei voli in denaro.
L’ai intelligenza artificiale che viaggia sui binari
Il viaggio è spesso stressante, soprattutto per chi si sposta in treno. Quindi perché non utilizzare l’apprendimento automatico per analizzare le enormi quantità di dati disponibili per creare un viaggio altamente personalizzato e completamente predittivo?
Nel Regno Unito, il servizio di prenotazione ferroviaria online Trainline ha utilizzato i dati di crowdsourcing per creare un bot che consigli ai passeggeri dove è più probabile trovare un posto, a seconda della posizione e della direzione del loro viaggio specifico.
Una delle caratteristiche principali è la previsione del prezzo, che anticipa la richiesta di un biglietto specifico per un passeggero e mostra per quanto tempo il biglietto sarà ad un determinato prezzo, per quanti biglietti e qual è il più economico disponibile. Nel frattempo, BusyBot analizza i dati dei passeggeri per informarli sulla percentuale di occupazione di ogni vagone del treno.
Airbnb, il portale degli affitti brevi
Tutti i siti Web di viaggio utilizzano algoritmi nei loro motori di ricerca, ma Airbnb ha grandi progetti per migliorare l’interazione dei suoi clienti. Ovviamente Airbnb utilizza i big data e le preferenze di ogni utente, per ottenere la classificazione e la cronologia delle ricerche quando fornisce i risultati, ma il servizio di accoppiamento host-guest utilizza anche l’apprendimento automatico e l’ai intelligenza artificiale.
Ogni volta che un utente clicca su una proprietà, il sistema calcola la probabilità che ottenga una recensione positiva. Non solo basandosi sui dati delle recensioni di altri utenti che hanno soggiornato in una proprietà, ma anche sulla lingua che viene utilizzata nelle recensioni di altre proprietà.
Alla fine Airbnb mostrerà i risultati basati non solo sui termini di ricerca, ma personalizzati sull’utente e sulle sue specifiche preferenze.
Hopper, l’app che ti fa risparmiare su voli e hotel
Il logo è un coniglio stilizzato, che all’interno dell’applicazione si trasforma in un simpatico consulente di viaggio.
Hopper è un’app di prenotazione intelligente che suggerisce ai viaggiatori i periodi migliori per acquistare voli ed effettuare prenotazioni alberghiere. La tecnologia di previsione di Hopper è in grado di prevedere i prezzi con una precisione del 95% fino a un anno di anticipo.
Una notifica avvisa l’utente (ma anche un amico o compagno di viaggio che sia stato coinvolto nel “monitoraggio”) quando le tariffe si rendono più economiche o, al contrario, iniziano a impennarsi.
Oltre 30 milioni di viaggiatori in tutto il mondo hanno utilizzato Hopper per tracciare e prenotare viaggi. L’applicazione è disponibile anche in Italia, con il 70% di clientela sotto i 35 anni.
L’ai intelligenza artificiale che segnala le code per strada
L’ai intelligenza artificiale e il machine learning in questo caso vengono utilizzati per sconfiggere il traffico da Waze, una delle app più utilizzate per la navigazione gps.
Waze serve non solo alla navigazione semplice da un posto all’altro, ma anche – e soprattutto – a evitare il traffico. Il suo punto forte è, infatti, la collaborazione tra la vasta community di automobilisti, che condividono informazioni in tempo reale riguardo a ingorghi e condizioni stradali.
Nel 2018 in Italia sono stati percorsi quasi 4 miliardi di chilometri (3.743.423.804 km). Un utilizzo mensile di più di 5 ore a utente che ha generato grazie alla community italiana più di 11 milioni di segnalazioni nell’arco dell’anno.
La combinazione di questi dati con l’intelligenza artificiale, in particolare il machine learning, ha permesso all’app di mappare e registrare i limiti di velocità per 300 milioni di tratti stradali. Ciò assicura agli utenti di guidare in sicurezza e nel pieno rispetto della legge.
Servizi di portineria AI
Sia Amazon (Alexa) che Apple (Siri) vogliono essere in grado di operare nelle camere d’albergo di tutto il mondo, fungendo da assistenti virtuali per gli ospiti attivando elettrodomestici e rispondendo alle domande di base.
Già, molti hotel hanno inserito all’interno delle camere il dispositivo Alexa di Amazon per offrire ai propri clienti un’esperienza più moderna ed efficiente.
Check-in tramite riconoscimento facciale
Grazie ai numerosi progressi nelle tecnologie biometriche, gli strumenti di riconoscimento facciale vengono utilizzati più spesso in varie aziende, aiutando le persone a risparmiare tempo negli aeroporti, negli hotel e persino in grandi conferenze ed eventi. Le tecnologie di riconoscimento facciale facilitano anche l’identificazione e la cattura di criminali, il che a sua volta porta a una migliore sicurezza per coloro che viaggiano o partecipano a eventi.
Già, Finnair, una compagnia aerea con sede in Finlandia, ha iniziato a testare l’uso degli strumenti di riconoscimento facciale nel suo aeroporto di Helsinki, con l’obiettivo finale di registrare il check-in dei clienti senza avere una carta d’imbarco fisica, il che renderà i tempi di attesa molto più brevi.
Anche gli hotel potrebbero utilizzare strumenti come questo per sostituire le chiavi della camera in futuro. Su YouTube ci sono diversi video che mostrano come funziona il riconoscimento facciale in diversi aeroporti, eccone un esempio dall’Aeroporto di Bologna.
In conclusione
Secondo un sondaggio di Tata Consultancy Services, l’85% dei professionisti del settore viaggi e ospitalità sta introducendo l’ai intelligenza artificiale all’interno della propria attività.
Con il ritmo di crescita dell’intelligenza artificiale nel settore turistico, non sarà molto lontano il momento in cui i check-in negli aeroporti saranno totalmente automatizzati e i viaggiatori non dovranno più aspettare in lunghe file.
L’ai, intelligenza artificiale in questo settore permette non solo di risparmiare tempo, ma offre anche contenuti intelligenti contestualmente pertinenti, migliora l’esperienza di viaggio e permette di risparmiare sulle prenotazioni.
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